Approfondisci la tua conoscenza di SPID e CIE in questa guida

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Autore Emil Kjær
Tempo di lettura: 8 minuti.
26 gen 2024

La transizione in digitale della pubblica amministrazione in Italia è stata accelerata negli ultimi anni da SPID e CIE. Molti sono gli italiani che hanno sentito parlare almeno una volta di SPID o CIE, ma non è ancora chiaro a tutti di cosa si tratti. Infatti, nonostante l’impennata di accessi, a gennaio 2023 solo il 55% degli italiani ha un’identità SPID e il 53% un’identità digitale fornita tramite CIE.

In questa guida sarà fatta chiarezza su cosa sono SPID e CIE e come questi sistemi possano facilitare la conclusione di diverse pratiche, come il pagamento delle tasse e la dichiarazione dei redditi.

A che cosa ci riferisce con il termine tasse?

In gergo comune i cittadini si riferiscono ai tributi con il termine “tasse”. Questa definizione è, però, imprecisa. Di fatto, le tasse sono un tipo di tributo. I cittadini sono tenuti al pagamento di più tipi di tributi, non solo le tasse.

L’insieme dei diversi tributi versati dagli italiani costituisce il sistema tributario italiano. Il sistema impone i tributi con dei criteri fondati sul principio di progressività. Dunque, il prelievo fiscale varia da persona a persona e dipende, in modo proporzionale, dalla base imponibile. Quindi, più ricchezze si possiedono, più la base imponibile cresce.

Perché i cittadini pagano i tributi?

Attraverso la riscossione dei tributi, uno Stato può soddisfare i bisogni pubblici dei propri cittadini. 

Non solo il pagamento dei tributi è un obbligo morale, ma anche un dovere fiscale. Infatti, pagando, i cittadini contribuiscono alla spesa che lo Stato sostiene per offrire servizi utili a loro. 

Questi servizi comprendono il Servizio Sanitario Nazionale, il finanziamento della pensione, la previdenza sociale, l’istruzione pubblica, la difesa, l’ordine pubblico, la sicurezza, il sostegno all’economia e al lavoro, i trasporti pubblici, la protezione dell’ambiente e le misure per la cultura e lo sport.

La composizione del sistema tributario italiano

Il sistema tributario italiano si compone di tre tipi di tributi che il cittadino è tenuto a versare:

  • le imposte, dirette (come IRPEF, IRES, IRAP, ISOS, IMU) o indirette (come IVA, accise, imposta di bollo, imposta ipotecaria), per sostenere la realizzazione di opere e servizi pubblici;

  • le tasse, per finanziare i servizi di pubblica amministrazione (ad esempio, servizi rientranti nelle categorie di salute, lavoro, ambiente, trasporti, diritto allo studio, lavori pubblici);

  • e i contributi, per contribuire a tutti quei servizi di cui beneficia parte della popolazione (come i contributi di miglioria, di fognatura, di bonifica).

Che cos’è SPID? E CIE?

SPID è l’acronimo per Sistema Pubblico di Identità Digitale. È la chiave di accesso al portale digitale della Pubblica Amministrazione italiana e dei soggetti privati aderenti. 

Similarmente, CIE, la Carta di Identità Elettronica, è il nuovo documento di identità introdotto in Italia, che garantisce a tutti i richiedenti di ottenere, in concomitanza, l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni.

Entrambi i servizi permettono a milioni di italiani un accesso sicuro e veloce ai portali della Pubblica Amministrazione più visitati, tra i quali:

  • il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico;

  • il Portale Servizi Lavoro;

  • l’App IO;

  • la firma digitale;

  • i servizi scolastici (per esempio, iscrizioni scolastiche e richiesta carta del docente), di anagrafe, INPS (tra cui la richiesta di vari bonus) e INAIL;

  • l’Agenzia delle Entrate.

Come gli italiani pagavano i tributi e dichiaravano i redditi prima dell’identità digitale

Prima dell’introduzione dell’identità digitale, il versamento dei tributi implicava recarsi alle poste per effettuare il pagamento per mezzo di un bollettino postale. 

Invece, per richiedere la dichiarazione dei redditi bisognava contattare un commercialista o presentarsi al CAF (Centro di Assistenza Fiscale).

L’impatto di SPID e CIE sulla Pubblica Amministrazione

L’avvento dell’identità digitale ha rivoluzionato il modo di versare i tributi e dichiarare i propri redditi.

Non è più necessario fare lunghe file alle poste per pagare le tasse scolastiche dei propri figli e non è più necessario pagare un professionista, come il commercialista, per avere la propria dichiarazione dei redditi. 

A riguardo, SPID e CIE permettono di accedere a un servizio che offre procedure facili e veloci. Tutti i documenti, gli attestati e i certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni di cui hai bisogno sono accessibili in ogni momento, ovunque tu sia.

Pagamento dei tributi con un’identità digitale

Pagare tributi, tasse e contributi non è mai stato così veloce come con l’accesso ai servizi digitali consentito da SPID o CIE. 

Il portale digitale PagoPA è l’unico sistema di raccolta tributi e pagamenti delle pubbliche amministrazioni, dagli enti pubblici e dei gestori di servizi pubblici e delle società sotto la giurisdizione statale.

Come funziona?

  • Scaricando l’applicazione PagoPA, o accedendo al sito web da browser, sarà possibile scegliere se effettuare un pagamento spontaneo (derivanti da una richiesta personale del cittadino) o atteso (dovuto a un ente pubblico – ad esempio, tasse scolastiche, bollette, bolli, locazioni, ticket per i servizi sanitari e molto altro).

  • L’Ente che riceve il pagamento riconosce il cittadino contribuente grazie a un codice generato dal portale, l’Identificativo Univoco di Versamento. Non sarà quindi necessario presentare alcun documento di identità, grazie a SPID o CIE.

  • Il cittadino dovrà solo seguire i passaggi indicati sullo schermo e compilare quanto richiesto con i dati presenti sulla ricevuta di pagamento.

In alternativa, è possibile effettuare il pagamento con PagoPA per mezzo di un Prestatore di Servizi di Pagamento. Ciò può avvenire presso uno sportello fisico o online.

Come SPID e CIE agevolano il pagamento dei tributi

L’identità digitale migliora l’efficienza dei processi per il pagamento dei tributi. Questo significa che è possibile effettuare versamenti ovunque ci si trovi, in modo pressoché immediato, con pochi e semplici click. Consiste in una vera e propria rivoluzione dell’esperienza di pagamento. 

Non solo i cittadini italiani possono contribuire alla spesa pubblica comodamente da casa, che ci si trovi in patria o all’estero, ma possono farlo con una procedura facile e intuitiva. 

Inoltre, l’accesso al servizio è completamente gratuito per i cittadini italiani. Quindi, ogni barriera è eliminata e a qualsiasi cittadino è permesso di sfruttare i vantaggi di possedere una propria identità digitale.

Anche dal punto di vista della sicurezza l’identità digitale porta un risvolto positivo. Infatti, con la registrazione alle due piattaforme si contribuisce alla riduzione del fenomeno di furto di identità.

La dichiarazione dei redditi in un click!

L’Agenzia delle entrate ha sviluppato un portale online pensato per aiutare gli italiani a compilare la dichiarazione dei redditi. In questo modo non sarà necessario pagare un esperto per farlo, ma il portale genererà un documento pre-compilato a disposizione del cittadino.

La “Precompilata” favorisce trasparenza e correttezza nel rapporto tributario. Infatti, la dichiarazione, sia presentando il modello 730 che il modello Redditi, viene precompilata, tra aprile e maggio, con i dati del soggetto ed è quest’ultimo ad accettarla, integrarla o modificarla. 

SPID e CIE consentono un accesso facile e immediato alla Precompilata:

  • il contribuente deve solamente autenticarsi nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate;

  • selezionare la voce “Dichiarazione precompilata”;

  • accertarsi che i dati inseriti nel documento siano corretti.

Come faccio ad attivare SPID?

Gli unici requisiti per richiedere SPID sono la maggiore età e un documento di riconoscimento italiano valido. 

Fornendo il documento di identità, il codice fiscale e i recapiti, sarà possibile attivare SPID on-line. Il processo implica una procedura di riconoscimento messa in atto dai gestori di identità digitale verificati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Posso richiedere CIE?

Tutti i cittadini italiani possono richiedere CIE a partire da 180 giorni prima della scadenza della propria carta di identità o in caso di furto, smarrimento o deterioramento della stessa.

La richiesta deve essere fatta al Comune di residenza e ha un costo di 16,79€ (nel 2023) oltre i diritti fissi e di segreteria.

CIE è rilasciata anche a minorenni in presenza dei genitori.

I vantaggi nell’attivazione di SPID e nella richiesta di CIE

SPID e CIE si pongono come portavoce della transizione dell’Italia in digitale, introducendo per la prima volta un’identità virtuale al cittadino. Così, sono favorite sia l’innovazione che la crescita economica

Sono strumenti che attestano e accertano l’identità del cittadino, garantendo la massima sicurezza e, soprattutto nel caso di CIE, l’anticontraffazione. Inoltre, concedono un accesso uniforme ai portali della Pubblica Amministrazione italiana e a molti servizi offerti dall’Unione Europea. 

Una volta attivate, le credenziali sono valide per sempre e sono le stesse per ogni servizio al quale si vuole accedere.

In questo modo, le Pubbliche Amministrazioni possono risparmiare maggiori risorse, abbandonando i sistemi di autenticazione locali, e offrire un servizio con un accesso più sicuro e veloce.

Dunque, cosa aspetti a richiedere la tua Carta d’Identità Elettronica o ad attivare SPID? Scegli il digitale e rivoluziona la tua esperienza da cittadino.

Autore:
Emil Kjær
General Manager

Emil usa la sua esperienza per fare la differenza nel settore finanziario. Ha studiato presso la Southern Denmark University, in Danimarca, ed è direttore generale di Intelligent Banker dal 2013, dove ha aiutato più di 500.000 utenti di tutto il mondo con le loro esigenze finanziarie.

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