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Scopri il PAC: cos'è e come scegliere il migliore

13 giu 2025
Tempo di lettura: 7 minuti.

Cosa troverai in questo articolo:

  • Definizione e funzionamento del PAC.

  • Differenza tra PAC e PIC.

  • Suggerimenti degli esperti per scegliere il miglior PAC.

Nel contesto attuale, segnato da incertezze economiche e dall'aumento dell'inflazione, i Piani di Accumulo del Capitale (PAC) si stanno affermando come una strategia di investimento particolarmente apprezzata da chi desidera proteggere e incrementare i propri risparmi in modo graduale e con un rischio contenuto.

Questo strumento finanziario consente agli investitori di accumulare capitale nel tempo tramite versamenti periodici, riducendo l'esposizione immediata alle oscillazioni dei mercati finanziari e proteggendo il denaro dalla svalutazione che potrebbe derivare dal lasciarlo inattivo su un conto corrente. È una soluzione ideale per chi desidera iniziare a investire in modo sicuro e progressivo, anche senza una grande esperienza nei mercati.

Cos'è un PAC?

guida: cos'è un pac

Un Piano di Accumulo del Capitale (PAC) è una strategia di investimento a lungo termine che prevede l’acquisto regolare di strumenti finanziari, come ETF (Exchange Traded Funds), fondi comuni di investimento o altri organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR – ad esempio, le SICAV), attraverso versamenti periodici di capitale.

Il concetto di base è semplice: si investe una somma di denaro a intervalli regolari (ad esempio mensili o trimestrali) per acquistare quote di un fondo, azioni o altri strumenti finanziari. In questo modo, si accumula un capitale nel tempo, con l’obiettivo di far crescere i risparmi e raggiungere un determinato obiettivo finanziario, come l’acquisto di una casa, la pensione integrativa o le spese per l’istruzione dei figli.

Strumenti finanziari e tipologie di PAC

I Piani di Accumulo del Capitale (PAC) si caratterizzano in base agli strumenti finanziari scelti per l'investimento, determinando così anche la specifica tipologia di PAC. A seconda delle proprie esigenze e del profilo di rischio, gli investitori possono optare per diverse soluzioni, ciascuna associata a noti strumenti finanziari. Ecco una panoramica delle principali tipologie di PAC, con esempi di strumenti famosi:

  • PAC su ETF: Questo tipo di PAC investe in ETF (Exchange Traded Funds), come ad esempio l'ETF che replica l'indice S&P 500, uno dei più noti al mondo. Investire in ETF permette di diversificare il proprio portafoglio con un unico strumento che segue l’andamento di un intero mercato o settore, garantendo flessibilità e costi contenuti.

  • PAC in Fondi Comuni di Investimento: Consente di investire in fondi comuni, come quelli gestiti da SICAV (Società di Investimento a Capitale Variabile), molto popolari in Europa. Questi fondi raccolgono il denaro di molti investitori e lo gestiscono professionalmente, offrendo una diversificazione automatica su un’ampia gamma di titoli, come azioni e obbligazioni.

  • PAC in Azioni Individuali: Ideale per chi desidera acquistare regolarmente azioni di singole società, come quelle di Apple o Amazon. Questo tipo di PAC è adatto a chi ha una buona conoscenza del mercato azionario e vuole selezionare direttamente le azioni in cui investire, assumendosi il rischio e il potenziale rendimento di ogni singola scelta.

  • PAC per il Risparmio Pensionistico: Progettato per costruire un fondo pensionistico nel tempo, con strumenti come i PIR (Piani Individuali di Risparmio) in Italia. Questi PAC permettono di investire in un portafoglio di asset pensati per il lungo termine, con vantaggi fiscali che aiutano a costruire una pensione integrativa in modo disciplinato e sicuro.

Cos’è un PIR?

Un PIR (Piano Individuale di Risparmio) è uno strumento finanziario riservato ai residenti in Italia, destinato a convogliare il risparmio privato verso imprese italiane. Offre agevolazioni fiscali, esentando dalle imposte sulle rendite finanziarie e successorie. Per beneficiare di queste esenzioni, il PIR deve rispettare limiti specifici sull'importo investito e sulle modalità di investimento, con l'obiettivo di sostenere il Made in Italy.

Come funziona un PAC?

Un PAC funziona in modo semplice e automatico. Ecco come:

  • Scelta dell'importo: Decidere una somma fissa da investire regolarmente, ad esempio 100 euro al mese.

  • Acquisto delle quote: Ogni mese, la somma scelta viene utilizzata per acquistare quote di un fondo di investimento, un ETF, o un altro strumento finanziario.

  • Variazione del numero di quote: Se il prezzo delle quote è basso, con i 100 euro si compreranno più quote; se il prezzo è alto, se ne compreranno meno. Questo metodo sfrutta le fluttuazioni del mercato per ottenere un prezzo medio di acquisto più vantaggioso nel tempo.

  • Gestione professionale: I fondi e gli ETF sono gestiti da professionisti che selezionano e gestiscono gli investimenti per i privati, rendendo il processo ancora più semplice.

Esempio
  • Obiettivo: Risparmiare per una casa o per la pensione.

  • Importo: 100 euro al mese.

  • Investimento: Ogni mese, i 100 euro vengono investiti in un fondo comune o un ETF.

  • Risultato: Si acquistano più quote quando i prezzi sono bassi e meno quando sono alti, equilibrando così il costo totale nel tempo.

Questo processo automatico permette di costruire un capitale senza dover monitorare costantemente il mercato.

PAC vs PIC: qual è la differenza?

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) e il Piano di Investimento di Capitale (PIC) rappresentano due approcci distinti all'investimento. Il PAC prevede investimenti scaglionati nel tempo attraverso versamenti periodici, mentre il PIC consiste nell'investire un'intera somma di denaro in un'unica soluzione.

PAC:

  • Vantaggi: Riduce il rischio di entrare nel mercato in un momento sfavorevole, grazie agli investimenti distribuiti nel tempo. Favorisce la disciplina di risparmio, aiutando l’investitore a mettere da parte regolarmente una somma, minimizzando l'influenza delle emozioni sulle decisioni di investimento.

  • Rischi: Nonostante la distribuzione del rischio, i rendimenti possono essere inferiori rispetto a un investimento fatto in un momento di mercato particolarmente favorevole. Inoltre, i costi di gestione e le commissioni periodiche possono erodere parte dei guadagni, specialmente in caso di investimenti di piccola entità.

  • Ideale per: Chi preferisce investire gradualmente, limitando i rischi legati alla volatilità dei mercati e cercando una crescita costante del capitale.

PIC:

  • Vantaggi: Può essere vantaggioso se si dispone di un capitale significativo e il mercato è in un momento particolarmente favorevole, permettendo di massimizzare i rendimenti a breve termine.

  • Rischi: Espone al rischio di investire nel momento sbagliato, con la possibilità di perdita di valore nel breve termine se il mercato subisce una correzione.

  • Ideale per: Investitori con un capitale disponibile che confidano in un preciso momento favorevole del mercato.

Il consiglio degli esperti: scegliere il miglior PAC in 5 mosse

1.        Valutare il proprio profilo di rischio: Il primo passo è comprendere il proprio livello di tolleranza al rischio. Se si è avversi al rischio, optare per un PAC con investimenti più sicuri, come obbligazioni o fondi bilanciati. Se si è disposti a rischiare di più per ottenere potenzialmente maggiori rendimenti, un PAC focalizzato su azioni o ETF potrebbe essere più adatto.

2.        Considerare i costi: Dopo aver compreso il proprio profilo di rischio, è importante analizzare i costi associati al PAC, come commissioni di apertura, gestione e disinvestimento. Questi costi possono ridurre significativamente i rendimenti, quindi è fondamentale confrontare le diverse opzioni per trovare quella più conveniente.

3.        Comparare e richiedere un PAC online: Utilizzare le piattaforme di investimento online per confrontare diverse offerte di PAC. Queste piattaforme offrono strumenti di simulazione per personalizzare il piano in base alla durata dell’investimento, ai versamenti periodici e agli obiettivi di rendimento.

4.        Diversificare gli investimenti: Scegliere un PAC che consenta una buona diversificazione del portafoglio, investendo in una varietà di asset come azioni, obbligazioni e fondi, per ridurre il rischio complessivo e stabilizzare i rendimenti.

5.        Monitorare regolarmente il PAC: Una volta avviato il PAC, è essenziale monitorarne l’andamento e apportare aggiustamenti se necessario, per mantenere l’investimento allineato agli obiettivi finanziari e alle condizioni di mercato.

Conclusione

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) rappresenta una soluzione ideale per investire gradualmente e ridurre il rischio, consentendo di costruire un capitale nel tempo. È cruciale considerare attentamente i costi e scegliere un PAC che sia allineato agli obiettivi finanziari dell'investitore. Sebbene il PAC sia semplice e automatico, richiede un monitoraggio regolare per verificare che l'investimento sia in linea con le aspettative. A seconda delle condizioni di mercato e degli obiettivi, potrebbe essere necessario modificare i versamenti o la strategia. Con una gestione attenta, il PAC può garantire una crescita costante del patrimonio, proteggendolo dall’inflazione.

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Autore:
Annamaria Malvestio
Annamaria Malvestio
Junior Financial Analyst

Annamaria Malvestio ha studiato Finanza presso la Southern Denmark University. Ha iniziato la sua carriera nella finanza in Credem Banca ed attualmente è Junior Financial Analyst presso Intelligent Banker, dove aiuta i clienti a prendere scelte finanziarie intelligenti.

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