Quanto posso prendere in prestito? La guida per calcolare il rapporto debito-reddito (DTI) ottimale

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Tempo di lettura: 8 minuti.
31 gen 2025

Cosa troverai in questo articolo:

  1. Come calcolare il DTI e capire l'importo ideale del prestito.

  2. In che modo il scoring bancario e le spese mensili influenzano il prestito.

  3. Le strategie per ridurre il DTI per migliorare l'accesso al credito.

Secondo la Banca d’Italia, nel 2023 il rapporto tra debiti e reddito disponibile delle famiglie è diminuito, rimanendo molto più basso rispetto ai principali paesi dell'area euro. Tuttavia, si è registrata un'espansione dei debiti per consumi. Ma cosa significa?

  • Per i prestatori, ciò comporta una maggiore prudenza nella concessione di nuovi prestiti. Sebbene un rapporto più basso tra debiti e reddito indichi che le famiglie utilizzano una minore parte del loro reddito per pagare debiti esistenti, lasciando spazio per nuovi prestiti, i prestatori devono comunque considerare l’aumento del debito legato ai consumi. Questo può limitare la capacità delle famiglie di gestire nuovi impegni finanziari, influenzando le decisioni su quanto concedere.

  • Per i debitori, questo scenario offre sia vantaggi che rischi. Un indebitamento più contenuto rispetto al reddito disponibile può facilitare l'accesso a nuovi prestiti. Tuttavia, l’aumento del debito per consumi può portare a sopravvalutare la propria capacità di indebitamento, esponendo al rischio di prendere in prestito più di quanto si possa gestire. Ciò potrebbe aumentare il rischio di sovraindebitamento, specialmente se non si valutano attentamente le proprie capacità di rimborso in un contesto di tassi di interesse più elevati.

Capire quanto si può realmente chiedere in prestito è cruciale per evitare difficoltà finanziarie. Se il tuo rapporto tra debiti e reddito è già elevato, i prestatori potrebbero offrire condizioni meno vantaggiose. Diversi fattori, come i tuoi redditi, le spese correnti e i debiti esistenti, influenzano l’importo che puoi ottenere.

Tipi di prestiti e DTI: il prestito personale

Un aspetto importante da considerare è il tipo di prestito che stai richiedendo. Ad esempio, a differenza dei mutui o dei prestiti auto, che sono destinati a finanziare specifici beni, i prestiti personali hanno un utilizzo più flessibile. Solitamente si tratta di prestiti di importo inferiore, come piccoli prestiti o prestiti veloci. I prestiti personali generalmente non richiedono garanzie, il che significa che non devi impegnare la tua casa o la tua auto per ottenerli. Tuttavia, questa mancanza di garanzie comporta tassi di interesse più elevati, poiché il prestatore si assume un rischio maggiore.

Per questo motivo, un rapporto debito-reddito (DTI, Debt To Income) non ottimale può influenzare in modo particolare questi tipi di prestiti. Con un DTI elevato, i costi associati ai prestiti personali, già più alti rispetto ad altre forme di finanziamento, possono diventare ancora più gravosi. Questo rende fondamentale mantenere un DTI gestibile per evitare di trovarsi in difficoltà finanziarie quando si assume un nuovo debito, soprattutto per prestiti personali che tendono ad avere costi maggiori.

Come migliorare la mia capacità di prendere in prestito?

1. Organizzare le spese mensili

Quando consideri di richiedere un prestito o, nello specifico, un prestito personale, uno dei primi passi da compiere per evitare di trovarsi in difficoltà finanziarie è capire quanto spendi ogni mese. Questo ti fornirà una visione chiara di quanto denaro ti rimane dopo aver coperto tutte le spese necessarie. Ecco alcuni passaggi per creare una panoramica realistica delle tue spese:

  1. Fonti di reddito: Elenca tutte le tue entrate, inclusi lo stipendio mensile netto, eventuali sussidi e altre fonti di reddito.

  2. Spese fisse: Considera i costi che restano invariati ogni mese, come l'affitto, il mutuo, le assicurazioni, i pagamenti auto e gli abbonamenti.

  3. Spese variabili: Calcola i costi per alimentazione, abbigliamento, intrattenimento e trasporto, che possono variare di mese in mese.

  4. Spese impreviste: Metti da parte una parte del tuo reddito per coprire eventuali spese impreviste. Questo ti permetterà di non trovarti in difficoltà economiche in caso di eventi imprevisti.

Una volta che hai una visione chiara delle tue spese, puoi calcolare la tua eccedenza mensile, ovvero il denaro che rimane dopo aver coperto tutte le spese. Questa eccedenza rappresenta l'importo che puoi destinare al pagamento di un prestito ogni mese.

2. Conoscere il proprio DTI: come calcolare il rapporto debito-reddito

Conoscere il proprio DTI può essere fondamentale quanto si decide di considerare di richiedere un nuovo prestito. Per misurare il tuo rapporto debito-reddito (DTI), è importante capire quanto dei tuoi redditi mensili è già destinato al pagamento dei debiti. Questo parametro è fondamentale per i prestatori nel valutare la tua richiesta di prestito. Il DTI si calcola con la seguente formula:

(Debiti/Redditi) × 100 = Percentuale del rapporto di indebitamento

Ad esempio, se i tuoi redditi mensili lordi totali sono di 2.000 euro e ogni mese paghi 300 euro per l'ammortamento di altri prestiti, il tuo DTI sarà:

(300/2000) × 100 = 15%

Un DTI più basso indica che una minore parte dei tuoi redditi è destinata al pagamento dei debiti, rendendoti più affidabile agli occhi dei prestatori. In generale, un DTI inferiore al 25% è considerato sano, mentre un DTI superiore al 50% può essere visto come rischioso.

Ogni istituto di credito ha criteri specifici, ma la maggior parte accetta un DTI fino al 50%. Tuttavia, molti preferiscono un DTI non superiore al 43%.

Di questo debito, solo il 30% - 40% dovrebbe provenire da un mutuo – se si ha un mutuo in corso.

3. Prestare attenzione allo scoring bancario

Oltre al rapporto debito-reddito (DTI), un altro fattore chiave che influisce sulla quantità di denaro che puoi chiedere in prestito è il tuo scoring bancario. Questo punteggio riflette come hai gestito i tuoi debiti in passato ed è determinato da agenzie italiane come CRIF Cerved, che raccolgono informazioni sul tuo storico economico. Il punteggio creditizio non solo influisce sull'approvazione del prestito, ma determina anche i tassi di interesse e le condizioni che ti verranno offerte. Un punteggio più alto ti consente di ottenere condizioni di prestito migliori.

Fattori che influenzano lo scoring bancario:

  1. Storico dei pagamenti: Hai effettuato i tuoi pagamenti in tempo? I pagamenti in ritardo riducono il punteggio creditizio.

  2. Storico dei prestiti: Il numero di prestiti che hai richiesto e come li hai gestiti.

  3. Richieste di credito: Molte richieste di credito effettuate su di te in un breve periodo possono influenzare negativamente il tuo scoring.

  4. Utilizzo del credito: Usi spesso il credito? Utilizzare una percentuale elevata del credito disponibile può indicare difficoltà finanziarie.

Quanto posso chiedere in prestito?

Considerando entrare ed uscite, DTI e scoring bancario, si può stimare quanto si puo chiedere in prestito. Sebbene non esista una risposta unica, poiché i criteri variano da prestatore a prestatore, si possono seguire linee guida:

  1. Analizza la tua eccedenza

Dopo aver creato il tuo piano di spesa, valuta quanto ti rimane dopo aver coperto tutte le spese fisse e variabili. Questo importo dovrebbe coprire sia gli interessi che l'ammortamento del prestito.

  1. Usa il DTI come guida

Se il tuo DTI è inferiore al 25%, avrai maggiori possibilità di ottenere un prestito con condizioni favorevoli. I prestatori solitamente preferiscono che il tuo DTI totale, incluso il nuovo prestito, non superi il 50%. Puoi calcolare quanta ulteriore capacità di debito puoi gestire con la seguente formula:

Importo massimo del prestito = (Redditi × DTI) − Costo dei debiti esistenti

Ad esempio, se il tuo DTI è del 36%, i tuoi redditi mensili sono di 2.000 euro e paghi 300 euro al mese per altri debiti, la formula sarà:

Importo massimo del prestito = (2.000 euro × 0,36) − 300 euro = 420 euro

Questo significa che potresti gestire un massimo di 420 euro in pagamenti mensili aggiuntivi di debito. Se richiedi un prestito con rate mensili più alte, potresti avere difficoltà a gestire il debito.

  1. Usa calcolatori di prestito

Molti prestatori offrono un calcolatore di prestito dove puoi inserire i tuoi redditi, spese e prestiti esistenti per avere un'idea di quanto puoi chiedere in prestito. Questi calcolatori tengono conto sia del tuo budget che del tuo DTI.

Esempio di calcolo del prestito

Supponiamo che tu abbia un reddito mensile di 2.000 euro e, dopo aver coperto tutte le spese, ti rimangano 700 euro. Se hai già un prestito con una rata mensile di 300 euro, il tuo DTI attuale è del 15%. Potresti quindi gestire un nuovo prestito con una rata mensile di 400 euro.

Nuovo DTI = (300 euro + 400 euro) / 2.000 euro × 100 = 35%

Con un DTI del 35%, saresti ancora entro i limiti accettabili. Tuttavia, gli esperti di Moneezy spiegano che destinare tutto il tuo denaro eccedente al pagamento di nuovi debiti potrebbe lasciarti senza risparmi e senza fondi per investimenti, esponendoti a rischi in caso di imprevisti. Per avere maggiori informazioni su quanto denaro conviene risparmiare, puoi leggere il nostro articolo a tema.

Per ricapitolare

Capire quanto puoi chiedere in prestito con un prestito personale richiede una chiara consapevolezza del tuo budget e della tua capacità di gestione finanziaria. Usando il tuo rapporto debito-reddito (DTI) come guida, puoi prendere decisioni più informate e realistiche riguardo alla tua richiesta di prestito. È essenziale calcolare il DTI con attenzione, considerando non solo i tuoi redditi e debiti attuali, ma anche eventuali imprevisti.

Per ridurre il tuo DTI e migliorare la tua capacità di prestito, puoi estinguere alcuni debiti, ridurre le spese ricorrenti e cercare di aumentare le tue entrate. Valuta anche l'opportunità di trasferire saldi da carte con alto tasso di interesse a carte con tassi più bassi. Infine, confronta sempre diversi prestatori per trovare l’offerta migliore, assicurandoti di fare scelte finanziarie sostenibili e realistiche.

Autore:
Annamaria Malvestio
Junior Financial Analyst

Annamaria Malvestio ha studiato Finanza presso la Southern Denmark University. Ha iniziato la sua carriera nella finanza in Credem Banca ed attualmente è Junior Financial Analyst presso Intelligent Banker, dove aiuta i clienti a prendere scelte finanziarie intelligenti.

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