Contenuto
Cosa troverai in questo articolo:
Analisi dei costi delle cure dentistiche.
Impatto economico delle cure dentistiche sulle famiglie italiane.
Una soluzione pratica per affrontare le spese dentistiche con i prestiti.
In Italia, l'accesso alle cure odontoiatriche è un tema sempre più rilevante. Il più recente report del Ministero della Salute, pubblicato a fine 2022, mette in evidenza le sfide legate all'accesso alle prestazioni odontoiatriche nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Molti italiani, di fronte ai costi elevati delle cure dentistiche, stanno ricorrendo sempre più frequentemente a prestiti e finanziamenti per poter affrontare tali spese.
Accesso alle cure odontoiatriche e costi
Secondo il report, nel 2021 il 51% degli italiani sopra i 15 anni ha usufruito di cure odontoiatriche. Tuttavia, la maggior parte di queste prestazioni è stata erogata da strutture private, con un costo complessivo che ha superato gli 8 miliardi di euro nel 2019. Dopo il calo significativo delle spese registrato nel 2020 a causa della pandemia, si è osservata una rapida ripresa nel 2021, con le spese che sono tornate ai livelli pre-crisi. Questo trend evidenzia come l’accesso alle cure odontoiatriche sia fortemente legato al settore privato, dove i costi rimangono elevati, mettendo sotto pressione il bilancio delle famiglie italiane.
Le spese private per servizi odontoiatrici rappresentano il 21% del totale delle spese sanitarie private, superando i 40 miliardi di euro. L'accesso ai servizi varia significativamente tra le regioni:
Nord-Ovest: 58% della popolazione accede ai servizi dentistici.
Sud e Isole: Solo il 41% e 44%, rispettivamente.
Perché le cure odontoiatriche sono costose?
Le spese elevate sono dovute a:
Accesso limitato al SSN: La maggior parte delle persone deve rivolgersi al settore privato.
Tecnologie avanzate: Innovazione e qualità dei materiali fanno aumentare i costi.
L'Impatto economico sulle famiglie
Molte persone, specialmente nelle fasce più deboli, rinunciano alle cure per motivi economici:
Rinunce per motivi economici: 5,7% della popolazione sopra i 15 anni e il 5,7% degli over 65.
L’indicatore della "rinuncia alle prestazioni sanitarie", che tiene conto delle motivazioni economiche e dei lunghi tempi di attesa, ha registrato un calo generale dal 2017 al 2019, passando dall’8,1% al 6,3%.
Differenze territoriali: Le rinunce sono più frequenti nel Sud e nelle Isole, riflettendo le difficoltà economiche più pronunciate in queste aree.
Accesso limitato al pubblico: Solo una piccola parte della popolazione (4,5%) si rivolge a strutture pubbliche per cure odontoiatriche.
Il Monitoraggio della Spesa Sanitaria mostra che il 41,5% della spesa sanitaria privata è destinato a visite specialistiche e interventi, di cui il 33% va ai medici odontoiatri.
Finanziamenti o prestiti personali? Come pagare le spese odontoiatriche
Di fronte a queste difficoltà economiche, un numero crescente di italiani sta facendo ricorso a finanziamenti per coprire le spese odontoiatriche. Secondo studi statistici recenti, il ricorso al finanziamento aumenta significativamente quando le spese superano i 2.500 euro, tanto che viene utilizzato in una famiglia su cinque per spese di tale entità. Ma quali tipi di prestiti possono essere richiesti per coprire le spese dentistiche?
Prestiti finalizzati: generalmente, per affrontare le spese dentistiche, molti italiani optano per finanziamenti specifici, ovvero prestiti finalizzati all'acquisto di servizi odontoiatrici.
Prestiti personali: in molti casi, vengono richiesti anche prestiti personali che offrono maggiore flessibilità, permettendo di utilizzare la somma ottenuta non solo per spese odontoiatriche, ma anche per altre esigenze personali. Ad esempio, se il preventivo per un apparecchio dentale è di 4.000€, si può considerare un prestito personale di 5.000€ per avere un margine finanziario più ampio. Questa flessibilità rende i prestiti personali una scelta popolare, poiché permettono di avere liquidità aggiuntiva da utilizzare secondo le proprie necessità. Si può leggere di più su i prestiti personali in questa guida.
Piccoli prestiti personali (con importi fino a 5.000 euro): i piccoli prestiti fanno parte della categoria dei prestiti personali non finalizzati. Richiedere un piccolo prestito è simile a richiedere un finanziamento, con la differenza che non è necessario giustificare il fine per cui si utilizzerà il credito concesso.
Cosa significa finanziare una spesa dentistica?
Per molte persone, significa poter diluire nel tempo un costo altrimenti insostenibile.
Intervento dentistico: 1.000 euro
Reddito mensile: 1.500 euro
Spese fisse: 1.150 euro (affitto/mutuo, cibo, bollette, abbonamenti)
Somma disponibile: 350 euro
Con 350 euro disponibili al mese, si potrebbe pagare 100 euro al mese per 10 mesi, ipotizzando un prestito a tasso zero. Questo permette di gestire il costo dell'intervento senza compromettere il bilancio mensile o rinunciare ai propri sfizi.
Questo esempio dimostra come una pianificazione finanziaria accurata possa rendere sostenibili anche le spese più importanti. Un prestito di 1.000 euro può aiutare a distribuire i costi su un periodo più lungo, mantenendo il proprio stile di vita senza eccessive rinunce.
Annamaria Malvestio ha studiato Finanza presso la Southern Denmark University. Ha iniziato la sua carriera nella finanza in Credem Banca ed attualmente è Junior Financial Analyst presso Intelligent Banker, dove aiuta i clienti a prendere scelte finanziarie intelligenti.
Emil usa la sua esperienza per fare la differenza nel settore finanziario. Ha studiato presso la Southern Denmark University, in Danimarca, ed è direttore generale di Intelligent Banker dal 2013, dove ha aiutato più di 500.000 utenti di tutto il mondo con le loro esigenze finanziarie.